Prima di qualsiasi altra cosa grazie davvero a tutte per i complimenti e l'incoraggiamento che mi avete dato con i commenti all'ultimo post: siete davvero speciali, fate bene al cuore!
Oggi vi parlo di una nuova rivista per sarte che ho trovato ieri in edicola.
Si tratta de "I miei cartamodelli", ovvero la versione italiana della rivista spagnola "Patrones", di cui sul forum ho sempre sentito dire meraviglie! Per questo siamo tutte molto contente che questa rivista sia finalmente uscita anche in Italia!
La rivista costa € 4,90, quindi non si discosta dagli altri mensili del settore.
Questa la copertina del primo numero:
I modelli presentati sono classici, sportivi, sbarazzini e attuali, ci sono tre look completi per i bimbi e una camicia e un giaccone destinati alle taglie forti: mi piacciono particolarmente i modelli proposti nella prima e nella terza fila di foto!
Potete trovare esempi di look completi, come in questo caso: cucendo camicia, pantalone e giacca potrete ricreare l'intero look
Mi piace anche il fatto che molti modelli siano fotografati nei dettagli, così quello che non appare nella foto principale o nel disegno tecnico compare invece in una seconda foto: qui per esempio l'accento è posto sui dettagli del polsino della camicia e della manica della giacca
In questa foto potete vedere come questa casacca, pur nella sua semplicità, risulti elegante grazie al dettaglio del pizzo sul collo. Inoltre potete vedere come vestono i pantaloni grazie al motivo di pieghe sciolte sul davanti e potete osservare il particolare delle tasche, sia inserite che applicate
Qui ancora il particolare delle ruches intorno al collo della blusa e del cinturino con passanti e della patta nonché delle tasche per quel che riguarda la gonna:
Ancora rifinitura della scollatura, piegoline e pinces dietro per un'altra delle bluse proposte:
Il foglio dei tracciati è, a mio avviso, fatto molto bene: i fogli sono grandi, vengono proposti cinque modelli per foglio disegnati con colori diversi. In cima a ogni foglio trovate una legenda in cui per ogni colore è indicato il numero del modello, così che lo possiate trovare sia sulla foto che nelle pagine delle spiegazioni e il numero dei pezzi che compongono il modello.
Lo so, visto in piccolo sembra una carta nautica con tutte le rotte tracciate ma vi assicuro che invece è molto chiaro e comprensibilissimo!
Infine le taglie: finalmente taglie per noi donne mediterranee col fisico a clessidra! I modelli sono proposti sul foglio tracciati in tre taglie: 40, 44 e 48. Per le taglie 42 e 46 bisogna disegnare una linea intermedia tra quella tracciata per le taglie immediatamente precedente e successiva (esempio: per la taglia 42 disegnare una linea intermedia tra quelle della taglia 40 e 44).
Le taglie forti vanno dalla 50 alla 58. Anche in questo caso la 52 e la 56 dovranno essere disegnate dall'interessata.
All'interno della rivista troverete le istruzioni su come prendere le misure e un dizionario visuale dei termini usati in sartoria: in questo numero per esempio si spiega cos'è un collo con solino e di quali parti si compone, i vari tipi di tasche o di pieghe, il tutto accompagnato dalle relative illustrazioni.
Particolari di non poco conto sono le dimensioni della rivista e la grammatura della carta: la rivista è più grande e la carta più consistente rispetto a quella di altre riviste appartenenti alla stessa categoria e questo la rende particolarmente piacevole da sfogliare.
Ora veniamo alle note dolenti: secondo me la rivista è pensata per chi comunque ha già delle basi di cucito.
Non esiste una scuola di cucito che spieghi ad esempio come inserire una zip o come fare una tasca profilata (questo in Burda lo trovate sempre, su La mia Boutique trovate addirittura di più).
Non c'è un modello spiegato passo passo con illustrazioni (anche questo lo trovate sempre in Burda, ne La mia Boutique invece manca).
Non esiste una legenda che vi dica quali sono i capi più semplici o più difficili da realizzare: è vero, si specifica da quanti pezzi è composto il capo ma non è detto che un capo che si compone di pochi pezzi sia più semplice se poi i pezzi vanno prima lavorati, per esempio per ottenere delle pieghe o un drappeggio, e se il tessuto da utilizzare per la riuscita del modello è per sua natura più complesso da maneggiare.
Non voglio però che questo vi faccia desistere dall'acquistare la rivista se siete interessate: ricordate che in questo blog, nei blog di altre amiche che amano il cucito e nel forum let's sew trovate sempre qualcuna di noi che sarà felice di darvi una mano!
Un bacio e a presto,
P.S.: che ne dite della nuova firma? Ci prendiamo il tempo per abituarci al cambiamento, poi passerò a Piera... e basta!