giovedì 10 gennaio 2013

Primo Blog Tank: Un lavoro a misura... di mamma


Ciao,
Oggi un post diverso che non ha assolutamente a che fare con il cucito.
Ho deciso di aderire a un'iniziativa promossa da Donnamoderna.com e dire la mia sull’argomento trattato nel primo Blog Tank: “Un lavoro a misura… di mamma”.

Lo faccio perché questo tema mi sta particolarmente a cuore: sono una mamma che fortunatamente lavora e dico fortunatamente perché in questo momento l’azienda di mio marito sta combattendo contro la crisi economica e se non ci fosse il mio stipendio fisso non sapremmo di cosa vivere.

Nello stesso tempo non credo che il televisore sia una baby-sitter per i bambini, non penso che l’educazione e la crescita scolastica dei figli debbano essere demandati esclusivamente alla scuola o che sia sbagliato assegnare compiti a casa. Ho il desiderio, la voglia e l’esigenza di contribuire fattivamente alla crescita di mio figlio e questo richiede tempo.

Lavoro in una pubblica amministrazione e mi scontro da tre anni con le novità sul part-time introdotte dalla riforma Brunetta: prima del 2009 i genitori potevano chiedere il part-time e ottenerlo nel giro di due mesi dalla richiesta. C’era, è vero, un tetto massimo di posti messi a disposizione dall’amministrazione ma criterio selettivo era solo ed esclusivamente l’età del bambino e, nella mia amministrazione in particolare, quel tetto massimo non è stato tutt’ora raggiunto. 
Dal 2009, con la riforma Brunetta, è necessario e vincolante, per ottenere il part-time, il parere favorevole del direttore dell’ufficio. 
Ora, io sono competente, efficace ed efficiente, sorridente e chiara nelle spiegazioni che do ai nostri clienti, in breve una presenza su cui poter contare e lasciamo a casa le false modestie che in questo momento non servono a nessuno! Lo faccio perché sono convinta che la persona che ho difronte la pensi come me: non mi piace aspettare in coda, non mi piace ricevere informazioni frettolose, non mi piace tornare a casa col dubbio che il funzionario che ha seguito la mia pratica in ufficio ne sapesse meno di me. Spesso mi chiedo: se fossi direttore rinuncerei mai a una persona così, sia anche per poche ore al giorno o pochi giorni a settimana, o pochi mesi l’anno? Peggio ancora per interi anni perché ha chiesto il telelavoro? Certo, bisognerebbe fare uno sforzo e riorganizzare completamente o in parte l'ufficio, magari discutere con i colleghi, molto più facile dire semplicemente "No!".

Ho chiesto per tre volte di accedere all’istituto del part-time: parere negativo per esigenze d’ufficio.

Ho chiesto di accedere al telelavoro: parere negativo per esigenze d’ufficio.

Ho chiesto che mi venisse concessa almeno la flessibilità in entrata in considerazione degli orari scolastici: parere negativo per esigenze d’ufficio.

Credo che la scelta del telelavoro, del part-time o della flessibilità, in presenza di bambini piccoli o di bambini in età scolare, sia da maturare solo ed esclusivamente in seno alla famiglia. Credo che lo Stato debba garantire ai datori di lavoro la possibilità di assumere e formare personale a copertura delle ore, dei giorni, delle settimane o dei mesi non lavorati dai genitori in part-time, sempre previa verifica, perché sappiamo che siamo in piena crisi, del fatto che nella struttura ce ne sia effettivamente bisogno.

Quando studiavo economia ho analizzato il concetto di “remunerazione del tempo”: più alta è la qualità del tempo di una persona, più alta dovrà essere la remunerazione di quel tempo per convincere la persona a rinunciarvi. La qualità di questo mio tempo è altissima: contribuirei alla crescita e alla formazione di un uomo di domani e nello stesso tempo la mia amministrazione soffre la crisi e medita tagli al personale. Se cominciassimo concedendo il part-time o il telelavoro a chi ne fa richiesta? Potrei rinunciare a parte del mio stipendio per crescere mio figlio se solo la legge me lo consentisse di nuovo, se solo il parere favorevole del direttore della struttura non fosse vincolante.

Ora sta a voi, cosa ne pensate? Mi farebbe piacere sentire la vostra opinione!

Un bacio e a presto,


sabato 5 gennaio 2013

La Befana vien di notte... Con gli stivaletti nuovi!!! - My Befana's Victorian Stocking

Ciao,
Primo post dell'anno, quindi prima di tutto Felice 2013 a tutte voi!!!
Oggi un post in onore della Befana, che come recita la filastrocca "Vien di notte con le scarpe tutte rotte"...
La mia Befana no, ha chiesto consiglio a Enzo Miccio, Carla Gozzi, Giusi Ferrè e ai coniugi Murr e si è rifatta il guardaroba: ha optato per un bel paio di stivaletti in stile vittoriano...
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Hi,
First post of the year so first of all Happy 2013 to you all!
Today a post in honor of Befana, which in an Italian nursery rhyme, "Comes at night with broken shoes" ...
My Befana no, she asked for advice lots of famous italian style gurus and has rebuilt the Wardrobe: she has opted for a nice pair of Victorian boots...



Ornati con perline e un bel fiocchetto sul retro:
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Adorned with beads and a pretty bow on the back:


Pronti ad accogliere buonissime caramelle in tutti i gusti della frutta
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Ready to accommodate all tastes of delicious fruit candy


C'è un piccolo problema che oggi dovrò risolvere: mio figlio di cinque anni, vedendomi fabbricare quantità industriali di stivaletti per parenti, amici e per coloro che me li hanno commissionati, ha già capito che la Befana... Sono io!!!
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There's a little problem that today I have to solve: my five years old little boy, seeing me realizing industrial quantities of boots for family, friends and those who have commissioned, he already knew that Befana ... It's me!



Per chi volesse dedicare un paio di ore nel pomeriggio alla realizzazione di questo progetto lascio il link al tutorial e al cartamodello su Emblibrary: il tutorial è in inglese ma ricchissimo di fotografie.

Un abbraccio a tutte e un saluto particolare alle nuove followers: lasciatemi un link, verrò a trovarvi nei vostri blog!!!
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For those wishing to spend a couple of hours in the afternoon realizing this project, I post the link to the tutorial and the pattern by Emblibrary: The tutorial is in English and full of pictures.

A hug to all and a special welcome to new followers: leave me a link, I will come to visit you in your blog!

Kisses and soon,

Un bacio e a presto,